Nel proporvi dieci scene sui giochi di carte nei film italiani (e se non tutto il film tratta del gioco, almeno una scena lo fa), abbiamo selezionato molti dei titoli e degli attori del tempo che fu. Sebbene nessuno di questi film e nessuna di queste scene siano veramente da premio Oscar, tutte sono interpretate da attori che hanno marcato la scena dello spettacolo nei primi decenni del dopoguerra: la comicità di molti di loro godette di pochissimo successo presso la critica specializzata, probabilmente perché non abbastanza intellettuale; ma era comicità sana, semplice e mai volgare. Eccone alcuni spezzoni scelti, in ordine rigorosamente cronologico.
Totò, Peppino e i fuorilegge
Proprio per dimostrarvi questa nostra tesi nel migliore dei modi, il primo pezzo presenta insieme due mostri sacri della comicità italiana: Peppino de Filippo e Totò, in un film del 1956. Totò, Peppino e i fuorilegge è un film che include moltissime scene esilaranti, che troverete facilmente in rete. In una di queste scene Totò e Peppino provano un gioco di carte in cui il trucco purtroppo non riesce. Ve la proponiamo qui, sapendo che (malgrado la qualità piuttosto mediocre del video) la rivedrete diverse volte: è cortissima e i due protagonisti ci mancano tantissimo. Oggi è difficile concepire come la critica cinematografica del tempo abbia potuto essere così severa con Peppino de Filippo e con Totò. Forse gli esperti non sempre lo sono, o forse sono io che non capisco...
I casi sono due
Il secondo pezzo non è un film ma una scena di teatro, sempre con Peppino de Filippo, tratta da una commedia del 1959: I casi sono due, così chiamata perché due personaggi pretendono alla stessa identità e solo uno dei due è quello vero. Peppino è come previsto fantastico nel ruolo di un imbroglione di quasi sessant'anni fa: impostore e baro, approfitta delle circostanze che lo fanno credere il figlio naturale del barone (così lo chiamano, anche se i titoli nobiliari già non c'erano più) Ottavio del Duca. In questa scena di gioco, la vittima del raggiro è il povero maggiordomo Giuseppe.
Due mafiosi nel Far West
Un'altra coppia molto prolifica e di grande successo nel cinema italiano è quella composta da Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Anche loro bersagliati per decenni dagli strali della critica, rappresentano malgrado ciò un tenero ricordo di tempi migliori. Abbiamo visto diverse loro scene di gioco, spesso poco sofisticate dal punto di vista scenico e molto improvvisate dal punto di vista dei dialoghi. Ciononostante, sfido chiunque a resistere senza un sorriso alla disarmante simpatia di Ciccio e Franco in questo film del 1964.
Per qualche dollaro in più
Molto più sofisticato questo capolavoro del 1965, secondo film della trilogia dei Western diretti da Sergio Leone e interpretati da Clint Eastwood: Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più e Il buono, il brutto, il cattivo. Malgrado un cast internazionale, sono film italiani e quindi questa tipica scena di poker e botte ha tutti i diritti di cittadinanza per fare parte di questa nostra lista. Solo risentire la musichetta nei primi secondi di questo video farà venire i brividi ai meno giovani dei nostri lettori. "Che giocavamo?" "La pelle..."
Quando penso a quello che si vede al cinema al giorno d'oggi...
Continuavano a chiamarlo Trinità
Visto che abbiamo cominciato citando alcune delle coppie che hanno avuto più successo nel cinema italiano, non possiamo dimenticare Bud Spencer e Terence Hill, che più volte giocarono a carte nei loro famosi spaghetti-western. Ecco una prima scena, da Continuavano a chiamarlo Trinità del 1971. Ovviamente, dato il genere del film e il locale in cui è girato, non ci sono solo le carte ma anche le pistole e un po' di botte (non tante e tutte simulate). Non sperate comunque di imparare a giocare a poker da questi due...
I due figli di Trinità
Quest'ultimo consiglio non è stato seguito da Franco e Ciccio, che visto il successo dei primi due film di Trinità ne fecero una spassosissima parodia nel 1972. Non so cosa pensarono Bud Spencer e Terence Hill di vedersi parodiati da Franco Franchi e Ciccio Ingrassia. Ho piacere a pensare che ne sorrisero e che ricordino ancora oggi questo simpatico spoof con rispetto, come si fa tra professionisti.
Bluff, storie di truffe e di imbroglioni
Anche chi come noi non ha molta simpatia per Adriano Celentano troverà divertente questa scena di Bluff, un film del 1976 in cui questo abile baro (i cui trucchi sono in realtà realizzati da Tony Binarelli), braccato dall'indimenticabile Capucine ma aiutato da Corinne Cléry, cerca di completare la sua evasione e scappare ai lavori forzati della Caienna, anche con l'aiuto delle carte. Non perdetevi l'irresistibile "Che si fa, si divide?"...
Pari e dispari
Gli anni passano ma il talento no: Bud Spencer e Terence Hill ci regalano un altro scontro al tavolo da gioco. È il più biondo e snello dei nostri due eroi a cimentarsi in una lunga partita di poker contro Paraboulis il greco, in questa scena che è più recente delle precedenti ma sempre del 1978, tanti anni fa...
Asso
Avete mai puntato "tre miliardi e otto" delle vecchie lire? Qui lo fa Adriano Celentano, anche se non ce li ha. Ovviamente è un bluff, ma che nessuno lo dica al marsigliese, vediamo se ci casca. Se volete vedere la scena del 1981, eccola qui, ma avete solo 18 minuti per decidere...
Fracchia contro Dracula
La fortunatissima serie di Fracchia e Fantozzi include diverse scene di gioco. Abbiamo scelto quella di Fracchia contro Dracula, il secondo e ultimo film su Giandomenico Fracchia, datato del 1985 e in cui Paolo Villaggio gioca a poker contro il conte Vlad e contro un nervosissimo Frankenstein, che ovviamente non c'entra niente: chi vince sposa la signorina Oniria e chi perde finisce nel tritacarne. Non vi svelo la fine, ovvio, per non farvi perdere l'appetito.
Non vi bastano queste scene di giochi di carte nei film italiani? In questa lista dei più grandi attori in scene di gioco ve ne presentiamo altre due, tutte interpretate da grandissime stars: Scopone scientifico (con Bette Davis, Silvana Mangano e Alberto Sordi) e Il Marchese del Grillo (ancora con Sordi); più una terza scena dedicata alla roulette: Le due vite Di Mattia Pascal (con Marcello Mastroianni che insiste sul numero 11). Date un'occhiata anche a queste altre scene di gioco con i migliori attori internazionali, visto che almeno su cinema e casinò potete fidarvi dei nostri gusti...